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Si concluderà mercoledì 16 marzo con un seminario in programma dalle ore 09.30 alle ore 13.30 il Teaching Learning Lab_LUM, il progetto formativo per il miglioramento della didattica.
L’ultimo appuntamento vedrà gli interventi del Prof. Francesco Alicino, dell’Unversità LUM, del Prof. Ettore Felisatti, dell’Università di Padova e della Prof.ssa Anna Serbati, dell’Università di Trento.
Il progetto
Al fine di valorizzare l’esperienza e l’autorevolezza della propria comunità docente e offrire all’utenza e al territorio di riferimento una didattica di qualità caratterizzata da un costante innalzamento dei livelli di efficienza e di efficacia, la LUM intende sviluppare un progetto biennale di miglioramento della didattica attivando un Laboratorio permanente per la formazione continua dei docenti alle competenze di insegnamento apprendimento. La proposta formativa denominata “Teaching Learning Lab_LUM (T3L) – Laboratorio per la formazione continua delle competenze nell’insegnamento accademico” trova riferimenti significativi nell’attività di ricerca e nelle esperienze di formazione condotte in ambito nazionale a partire dal progetto PRODID, Preparazione alla Professionalità Docente e innovazione DIDattica (Felisatti & Serbati, 2014, 2017; Felisatti, 2016; QUARC_Docente, 2017) e recupera il modello formativo di staff development attuato per più annualità presso varie Università (Politecnico di Torino,
Università di Catania, Università di Pisa, …) dal 2016 ad oggi realizzato in connessione con l’Associazione Scientifica ASDUNI e posto in essere con il contributo di ricercatori e docenti formatori italiani e stranieri.
Il progetto si colloca come azione formativa di base volta alla costruzione di un set di competenze fondamentali per l’insegnamento universitario. All’interno del quadro sistemico definito come la “via italiana” (Fig. 1) alla formazione della docenza (QUARC_Docente 2017; Felisatti, 2020), esso riguarda lo step formativo inerente le attività di progettazione, conduzione e valutazione nell’insegnamento. A questo primo intervento si dovrebbero raccordare altre tre azioni strutturali: 1) disensibilizzazione ai processi di apprendimento e di supporto alla didattica rivolti ai dottorandi (“Programmi di sensibilizzazione psico-pedagogica”); 2) azioni di formazione mirata e permanente per l’arricchimento delle competenze didattiche (“Programmi di formazione mirata/continua e permanente”) destinate a docenti con esperienza e una adaguata formazione di base; 3) azioni di preparazione di figure esperte (mentori, advisor, change agent, developers…) cui attribuire compiti di supporto alla didattica innovativa e allo sviluppo professionale (“Programmi di formazione esperta”). Su queste ultime azioni la LUM intende gradualmente investire nei prossimi anni.