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Ottimi risultati per l’Università Lum “Giuseppe Degennaro” che, stando al “Rapporto 2022 sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati” realizzato dal Consorzio Alma Laurea, anche quest’anno ha superato le medie regionali e nazionali nelle principali aree di rilevazione.
Secondo in dati dell’indagine sul profilo dei laureati negli Atenei italiani, che ha coinvolto circa trecentomila studenti italiani, di cui quindicimila pugliesi, il 93,1% dei laureati Lum è soddisfatto del rapporto con il corpo docente (87,7% la media regionale) e il 97,7% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso (82, 8 per cento la media regionale).
In merito alle infrastrutture messe a disposizione dall’Ateneo, il 96,6% dei laureati Lum considera le aule adeguate (69,9 % la media pugliese). Più in generale, il 95,4% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso e l’82,2% dei laureati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso Ateneo, un dato che premia particolarmente il modello LUM in materia di qualità della didattica e dei servizi offerti alla comunità studentesca se confrontato con il 69,8% della media regionale.
Non solo “soddisfazione”, ma anche “retribuzione” tra gli indicatori che premiano l’Università Lum. La retribuzione media a un anno dalla laurea è di 1.349 euro mensili netti (1291 euro la media regionale). A cinque anni dal titolo sale a 1.783 euro (1554 euro la media regionale e 1635 euro la media nazionale).
Per la Lum si tratta di un’ulteriore conferma, sottolineata dall’incremento delle immatricolazioni che nel 2021 sono cresciute del quindici per cento.