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Mercoledì 14 luglio a Bari presso la sala conferenze dell’Assessorato alla Salute della Regione Puglia, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università Lum “Giuseppe Degennaro”.
«Promuovere la formazione dei medici e di tutti i professionisti sanitari rappresenta un investimento per migliorare la qualità della vita delle persone. La conoscenza e la ricerca sono fondamentali per costruire una sanità pubblica sempre più efficiente e vicina alle comunità e ai territori. Occorre salvaguardare e rafforzare il nostro Servizio Sanitario Nazionale che in questi mesi difficili di pandemia è stato messo a dura prova e ha retto grazie all’instancabile lavoro e alle competenze di medici, infermieri e di tutti i professionisti sanitari. È su questo capitale umano che dobbiamo investire per la tutela di un diritto che alla base di tutto: la salute».
Con queste parole il Ministro della Salute, On. Roberto Speranza, in un messaggio letto in apertura di conferenza stampa, ha salutato la nascita del nuovo Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, nato dalla sinergia tra l’Università LUM e l’Ospedale Miulli.
I lavori della conferenza, coordinati dal Prof. Francesco Albergo, Direttore Operativo della Lum School of Management, sono stati aperti dal Prof. Antonello Garzoni, Magnifico Rettore dell’Università LUM.
«La nascita del Corso di Laurea in Medicina è stata una sfida importante, una sfida vinta dalla Puglia in un contesto in cui c’è la necessità di avere sempre più medici che guardino alla professione sanitaria in un’ottica un po’ più ampia. Il nuovo corso di studi di Medicina e Chirurgia nasce nell’ambito di una visione che tende alla deospedalizzazione favorita da un processo di sinergia con i medici di base grazie alle nuove tecnologie e alla telediagnostica, in un’ottica orientata alla sanità del futuro, dove gli ospedali lavorano sui pazienti acuti e dove un sistema omogeneo lavora sul territorio.
Garzoni ha inoltre ricordato che “la nostra Università ha portato esperienza maturata in questi anni sul tema della formazione in ambito di management sanitario, con il medico che deve immaginare la propria professione in maniera aziendalistica, fornendo ulteriori contenuti sull’offerta formativa attraverso il nostro presidio su queste tematiche. Dopo l’istituzione dei corsi di laurea in ingegneria gestionale ed enogastronomia d’impresa, l’istituzione del corso di Laurea in Medicina e chirurgia rappresenta un nuovo e importante step del nostro progetto di sviluppo che vede dal un lato l’ampliamento della nostra offerta formativa e dall’altro l’istituzione di un nuovo campus che sarà inaugurato ad ottobre di quest’anno”.
Mons. Mimmo Laddaga, Ospedale Miulli di Acquaviva:
“Il percorso che si chiude oggi è iniziato circa dieci anni fa quando abbiamo cominciato a lavorare affinchè si arrivasse al traguardo odierno, un traguardo che va a favore di tutta la sanità pugliese ed extra regionale. Si tratta di un obiettivo importante che rafforza la nostra missione assistenziale in un’ottica di ricerca e didattica. Colgo l’occasione per evidenziare che questa esperienza non nasce in contrapposizione ma in collaborazione con le altre strutture. Lo dimostra il fatto che il Comitato Ordinatore del corso di Laurea in Medicina della Lum vede al suo interno professionisti provenienti da altre università. Si tratta di una presenza significativa perchè ritengo che abbiamo cominciato ad alimentare il ritorno dei cervelli che hanno costruito la propria professionalità fuori dai confini regionali e che vedono concretamente la possibilità di intraprendere una carriera accademica in Puglia, mettendo a disposizione le proprie competenze e creando un circolo virtuoso che va a favore della nostra comunità e dei nostri pazienti”.
Vito Montanaro, Direttore del Dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia.
«Un ringraziamento va alla Lum per aver sollecitato la nostra azione. Abbiamo la fortuna di avere un assessore come il professor Lopalco molto competente in questo ambito, così come l’Assessore Leo che è esperto del settore. Abbiamo portato a compimento l’idea promossa dal Presidente Emiliano di allargare la capacità della regione Puglia di formare medici, operatori della sanità e infermieri, per dare ai pugliesi maggiori possibilità di intraprendere la professione medica e la capacità di specializzarsi in Puglia. La nostra regione sta dimostrando di non essere seconda a nessuno. Questo progetto ci riempie di orgoglio. Il nostro compito è rendere possibile ciò che sino a pochi anni fa sembrava solo un sogno».
Sebastiano Leo, Assessore all’Istruzione e Formazione.
«Dopo la recente attivazione del corso a Lecce e dopo quello già partito a Taranto, oggi inauguriamo l’avvio di una seconda scuola di Medicina a Bari, in aggiunta a quella dell’Università pubblica. Con la Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia dell’Università Lum la Puglia potrà contare su un forte incremento dei percorsi formativi dedicati alle professioni mediche, di cui, come purtroppo l’esperienza pandemica ha dimostrato, c’è un gran bisogno. Abbiamo raggiunto così il risultato di dotare tutte gli atenei pugliesi di un corso di Laurea in Medicina. L’università è al centro di un grande piano di rilancio da parte dell’amministrazione regionale con le misure Pass Laureati, Dottorati di ricerca, Summer School e il progetto Puglia Regione Universitaria, un’iniziativa straordinaria avviata lo scorso febbraio che fa dialogare per la prima volta Università e città, mettendo al centro il benessere degli studenti in quanto cittadini. È importante, infatti, ricordare che i ragazzi scelgono la sede universitaria, anche valutando la qualità delle nostre città e i servizi del diritto allo studio. Sulle politiche sul diritto allo studio universitario la Puglia è tra le prime regioni a livello nazionale, con uno stanziamento solo negli ultimi 6 anni di oltre 300 milioni di euro per le borse di studio per tutti gli aventi diritto (meritevoli e privi di mezzi). Siamo sulla strada giusta, dobbiamo continuare a potenziare l’offerta formativa degli atenei pugliesi, integrandola con le specificità del territorio e costruire città con servizi e attività a misura di studente. Solo così l’università sarà il motore del cambiamento».
Pier Luigi Lopalco, Assessore alla Sanità:
«Vorrei ringraziare pubblicamente don Mimmo Laddaga e tutte le donne e gli uomini del Miulli per quello che hanno fatto durante la pandemia. Il Miulli si è dimostrato parte integrante della rete ospedaliera della Regione Puglia. E in quest’ottica si inserisce la partenza del Corso di Laurea della Lum, che fa parte di una strategia: nel giro di pochi mesi con questo corso, insieme a quelli di Taranto e del Salento, oltre a Bari e Foggia, i nostri standard si eleveranno sempre più. Vogliamo colmare il divario tra corsi di laurea e corsi di specializzazione rispetto ad altre realtà regionali del nord Italia. Non dimentichiamo che quando in una rete ospedaliera entra un corso di laurea, e quindi l’università, didattica e ricerca entrano a far parte integrante dell’assistenza, creando un circolo virtuoso. Con questo ingresso massivo e di rete delle università pugliesi nel sistema sanitario regionale, non potremo che assistere a un rilevante miglioramento del sistema stesso».
Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia:
«Quando sei anni fa mi dicevano che avevamo i soldi per assumere nuovo personale in sanità ma non c’erano medici in Italia da assumere, quasi stentavo a crederci. Mi piacerebbe capire chi fosse così preoccupato di avere un alto numero di medici o chi temesse che un avvicendamento ottimale nella sanità pubblica potesse avere un peso nella spesa sanitaria, perché veramente quella era una impostazione contro ogni logica. La sanità pubblica è un investimento per l’attrattività del territorio al pari, se non superiore, di quello in infrastrutture e servizi.
Una grandissima opportunità che migliora la qualità della vita delle persone. E quindi ci siamo messi al lavoro in questa direzione, insieme alle università, per aprire nuovi corsi di laurea. Lo abbiamo fatto a Bari, a Taranto, a Foggia, a Lecce. Avere oggi in questo percorso anche il Miulli dimostra la consapevolezza che c’è un salto di qualità che questa scelta determina.
Come dimostrato pochi giorni fa dalla Nazionale, il gioco di squadra può determinare risultati straordinari. E noi abbiamo giocato di squadra.
Allargare il numero degli iscritti a Medicina e avere più facoltà è una operazione che sta avendo tempi rapidissimi grazie al lavoro degli assessorati e dei dipartimenti regionali, insieme alla disponibilità dell’Università. L’intuizione che la Lum ha avuto di investire in formazione in tutti settori merita un plauso. Noi siamo una squadra, secondo un principio di sussidiarietà, rispettando il lavoro degli altri, possiamo fare una strada lunga: gli Europei durano un mese e mezzo, la strada che abbiamo davanti dura tutta la vita”.
Al termine della conferenza stampa il Presidente Emiliano, parlando più in generale della sanità pugliese ha anche annunciato che: “Stiamo ragionando con assessorato e dipartimento sull’ipotesi di dar vita ad aziende ospedaliere autonome, quindi altri due policlinici, perché ci rendiamo conto che per le Asl è complesso tenere insieme formazione, ricerca e assistenza».