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Definita come innovazione nel modello manageriale basata sulla valorizzazione delle relazioni e sulla ricerca di soluzioni condivise a problemi sociali e ambientali complessi, la sostenibilità sta acquisendo un rilievo crescente quale approccio competitivo alla creazione di valore anche nel settore dell’alta formazione universitaria. Anche le Università, dunque, devono formulare la propria strategia integrando gli aspetti sociali e ambientali nei processi di didattica, ricerca e terza missione al fine di condividere internamente ed esternamente gli impegni assunti e i risultati ottenuti.
Nella strategia della LUM la sostenibilità gioca un ruolo fondamentale per consentire il raggiungimento di un posizionamento distintivo, nonché per attrarre i migliori talenti e rassicurare gli stakeholder della società civile circa gli standard adottati nello sviluppo e attuazione di tutti i propri processi (didattica, ricerca e terza missione). Assume, inoltre, un ruolo fondamentale la capacità di rendicontare l’impatto tanto sociale quanto ambientale di tutte le proprie azioni, al fine di migliorare la trasparenza e comunicazione nei confronti degli stakeholder di Ateneo.
L’azione dell’area strategica Sostenibilità non può che essere in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (c.d. Sustainable Development Goals – SDG) fissate dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La sfida per organizzazioni complesse, policentriche e multi-stakeholder, quale è la LUM, è di cogliere le opportunità dell’Agenda 2030 per promuovere nuovi meccanismi di governance istituzionale, orientando in modo coerente i processi decisionali interni, l’allocazione delle risorse, la riprogettazione organizzativa, il sistema degli incentivi per la didattica e la ricerca. In particolare, lo SDG 4 pone le basi per attivare un’istruzione di qualità, equa e inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti.
Rete Università per lo Sviluppo Sostenibile
La strategia di ricerca del Dipartimento di Management, Finanza e Tecnologia è diretta espressione tanto dell’indirizzo strategico espresso nel Piano Strategico di Ateneo quanto della strategia di ricerca di Ateneo.
La strategia di ricerca del Dipartimento di Management, Finanza e Tecnologia è sviluppata e periodicamente aggiornata tenendo conto tanto delle peculiarità e degli interessi di ricerca dei docenti e ricercatori attivi nella Facoltà, quanto degli interessi specifici del contesto nazionale e internazionale con cui l’Ateneo di interfaccia.
La strategia di ricerca è definita dal Consiglio di Dipartimento, con il supporto della struttura di organizzativa per la ricerca delineata nel Regolamento per la Ricerca del Dipartimento di Management, Finanza e Tecnologia. La strategia di ricerca, inoltre, è sviluppata sulla base dei fondi per la ricerca disponibili, con la finalità di perseguire risultati di ricerca di rilievo nazionale e internazionale.
Sono organi per l’attività di ricerca di Dipartimento:
- Responsabile della Ricerca
- Comitato Ricerca
Climbing for Climate
A meno di due mesi dall’inizio di COP26, il 18 settembre 2021, si è tenuta la terza edizione di Climbing for Climate, un evento dimostrativo organizzato dalla RUS e dal Club Alpino Italiano (CAI) per sensibilizzare l’opinione pubblica locale, sugli effetti dei cambiamenti climatici in atto alla luce degli obiettivi dell’agenda 2030 dell’ONU, in particolare: lotta al cambiamento climatico (SDG13) e promozione della vita sulla terra/protezione della biodiversità (SDG15), ma anche promozione del turismo sostenibile (SDG8) e dell’inclusione sociale ed economica di chi vive in aree periferiche (SDG10), supporto alle comunità sostenibili (SDG11).
Il percorso concordato con l’Università LUM “Giuseppe Degennaro” è la CAVA MONTE LISCIACOLI. (M 500) nel PARCO RURALE DELL’ALTA MURGIA.
L’itinerario:
Lasciando le auto sullo sterrato di Montelisciacoli, si procede verso l’area attrezzata “il salotto dei Flintstones”, all’ombra dei pini di aleppo. Da lì si diramano due percorsi, uno geologico e l’altro naturalistico. Si attraversa l’intera superficie interna della cava che nonostante l’intensa attività estrattiva a cui è stato sottoposto il luogo, mostra quanto la forza della natura con il suo germogliare abbia prevalso, rendendo avvincente quello che era un desolante residuo estrattivo. L’altitudine che il sito raggiunge è di circa 500 m s.l.m. su un substrato di materiale calcare cretaceo detto “CALCARE DI BARI”.
Edizione 2021
A meno di due mesi dall’inizio di COP26, il 18 settembre 2021, si è tenuta la terza edizione di Climbing for Climate, un evento dimostrativo organizzato dalla RUS e dal Club Alpino Italiano (CAI) per sensibilizzare l’opinione pubblica locale, sugli effetti dei cambiamenti climatici in atto alla luce degli obiettivi dell’agenda 2030 dell’ONU, in particolare: lotta al cambiamento climatico (SDG13) e promozione della vita sulla terra/protezione della biodiversità (SDG15), ma anche promozione del turismo sostenibile (SDG8) e dell’inclusione sociale ed economica di chi vive in aree periferiche (SDG10), supporto alle comunità sostenibili (SDG11).
Il percorso concordato con l’Università LUM “Giuseppe Degennaro” è la CAVA MONTE LISCIACOLI. (M 500) nel PARCO RURALE DELL’ALTA MURGIA.
L’itinerario:
Lasciando le auto sullo sterrato di Montelisciacoli, si procede verso l’area attrezzata “il salotto dei Flintstones”, all’ombra dei pini di aleppo. Da lì si diramano due percorsi, uno geologico e l’altro naturalistico. Si attraversa l’intera superficie interna della cava che nonostante l’intensa attività estrattiva a cui è stato sottoposto il luogo, mostra quanto la forza della natura con il suo germogliare abbia prevalso, rendendo avvincente quello che era un desolante residuo estrattivo. L’altitudine che il sito raggiunge è di circa 500 m s.l.m. su un substrato di materiale calcare cretaceo detto “CALCARE DI BARI”.