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La tecnologia continua a progredire a ritmi incessanti, impattando il nostro modo di vivere, pensare e lavorare e portando alle stelle la domanda di professionisti qualificati nel settore. Non è un caso che l’ingegnere informatico figuri fra le professioni più richieste dalle aziende sul mercato!
In un mondo sempre più orientato alla trasformazione digitale, il possesso di conoscenze multidisciplinari di natura matematica, scientifica e informatica è sempre più decisivo per ambire a ruoli di leadership nel mercato dell’innovazione globale. Cosa serve per diventare un ingegnere informatico di successo e per prosperare in questo settore così competitivo? Quali sono le qualità essenziali richieste agli ingegneri informatici per eccellere in questa professione così ambita da studenti e neolaureati?
In questo articolo ti offriremo una panoramica su cosa fa l’ingegnere informatico, esplorandone mansioni, responsabilità, competenze, stipendio e opportunità di carriera offerte dalla Laurea. Se stai sognando un prestigioso futuro nel settore dell’IT, della transizione digitale e delle nuove tecnologie, sei davvero nel posto giusto!
L’ingegnere informatico, conosciuto anche come ingegnere dell’informazione o con l’espressione inglese computer engineer, è un professionista che si occupa della progettazione e dello sviluppo di sistemi software, hardware e di infrastrutture IT, della gestione di progetti informatici e di attività legate alla tecnologia dell’informazione, all’elettronica e alla trasmissione di dati.
All’interno delle dinamiche di transizione digitale che stanno oggi riguardando le aziende e le istituzioni pubbliche, il lavoro dell’ingegnere informatico non si riduce alla sola introduzione di strumenti digitali nei tradizionali processi, ma riguarda un vero e proprio ammodernamento dei processi stessi, attraverso l’introduzione di automazioni e di nuovi prodotti e servizi più agili e snelli.
Tra le tante attività di cui è protagonista l’ingegnere informatico ha, inoltre, la responsabilità di individuare problematiche tecniche e tecnologiche di ogni tipo, comprendendone la complessità e adoperandosi per ideare soluzioni appropriate in modo efficace. Se da un lato possiedono una profonda conoscenza di componenti software e hardware, dall’altro gli ingegneri dell’informazione possono definirsi come i veri e propri creatori delle applicazioni e dei sistemi che caratterizzano il mondo digitale in cui viviamo oggi.
Cosa fa un ingegnere informatico nel dettaglio e quali sono le principali mansioni di cui si occupa durante l’operatività quotidiana? Eccone alcune:
Per comprendere al meglio le peculiarità di questa professione è certamente utile approfondire la differenza tra ingegnere informatico e informatico.
Nel caso dell’ingegneria informatica, si tratta di un settore che combina i principi dell’informatica a quelli dell’ingegneria elettronica, con l’obiettivo di progettare sistemi e soluzioni rivolte all’elaborazione di informazioni e dati. Nell’informatica, invece, si approfondiscono maggiormente i fondamenti del trattamento automatico dell’informazione e del calcolo, focalizzandosi sulla risoluzione di problemi computazionali in modo più formale e astratto, con un approccio di natura matematica e fisica.
Si tratta, sostanzialmente, di discipline e materie simili, nelle quali a cambiare è l’approccio alla teoria fondamentale dell’informatica.
Le prospettive di carriera di un ingegnere informatico sono molteplici, in quanto questo professionista può trovare impiego in tutte quelle organizzazioni pubbliche o private che si occupano di processi complessi di ingegnerizzazione e di digitalizzazione. Ecco i principali sbocchi lavorativi dell’ingegnere informatico, anche dando un’occhiata ai dati di Indeed.com:
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L’ingegnere informatico può lavorare in aziende private o organizzazioni pubbliche di qualsiasi dimensione che forniscono prodotti e servizi sul mercato basati sull’informatica e sul digitale. Il principale settore di impiego riguarda l’IT, che comprende tutte quelle aziende che si occupano di progettare e sviluppare software, hardware, smartphone, app, computer e non solo.
Numerose applicazioni sono offerte anche nell’automazione dei servizi e dell’industria, nel campo della robotica, della domotica, dell’intelligenza artificiale e dello sviluppo di sistemi telematici. Allo stesso modo, particolarmente elevata è la richiesta di ingegneri informatici anche nei settori:
Non mancano professionisti che scelgono di esercitare il lavoro come libero professionista su base freelance: tale opzione è spesso frequente per chi si occupa di assistenza e consulenza informatica per lo sviluppo di software.
Il mondo della tecnologia e dell’informatica ti affascina e vuoi intraprendere una brillante carriera da ingegnere dell’informazione? Sei nel posto giusto! Il tipico percorso di studi per diventare un ingegnere informatico prevede il conseguimento di una Laurea in Ingegneria Informatica (L-8) con annessa specializzazione. Gli studenti saranno più facilitati negli studi universitari se in possesso di un Diploma di Liceo Scientifico o di un Diploma tecnico con indirizzo Informatica (5 anni).
Ultimato il percorso universitario è necessario conseguire l’abilitazione alla professione di ingegnere informatico, che viene concessa a seguito del superamento dell’Esame di Stato e dell’iscrizione ufficiale all’Albo dell’Ordine di riferimento.
Se vuoi eccellere nella carriera da ingegnere informatico dovrai tenerti in costante aggiornamento. Devi aver voglia di leggere, studiare, sperimentare e frequentare corsi specifici per allargare sempre più i tuoi orizzonti: il mondo dell’informatica è sempre in costante evoluzione! In questo senso avere una buona padronanza dell’inglese è indispensabile, dal momento che le maggiori novità di settore provengono dall’estero e che questa è anche la lingua ufficiale delle principali aziende di tecnologia al mondo.
Guardiamo un po’ più da vicino gli step formativi necessari.
Come già accennato poco fa, il primo passo per diventare ingegnere informatico è quello di iscriversi a un corso di laurea specifico che fornisca tutte le competenze avanzate necessarie. Sapevi che dall’anno accademico 2023-2024 l’Università LUM ha inaugurato un innovativo Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Informatica per la Transizione Digitale?
I principali esami che dovrai sostenere iscrivendoti alla Laurea in Ingegneria Informatica sono di tipo informatico, matematico, fisico ma anche economico-aziendale, con un percorso che diventa fortemente caratterizzante già a partire dal secondo e terzo anno. Ecco le principali materie del Corso di Laurea in Ingegneria Informatica di LUM:
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Negli ultimi anni, l’incessante digitalizzazione dei processi industriali e produttivi ha messo a disposizione delle organizzazioni una grandissima quantità di dati e di informazioni da raccogliere, archiviare, processare e analizzare.
Saper gestire al meglio una tale quantità di dati “grezzi” è fondamentale per un ingegnere informatico, al quale si richiedono competenze qualificate nel settore della tecnologia dell’informazione a 360 gradi. Un aspirante ingegnere informatico deve conoscere, infatti, le lingue di programmazione più importanti quali HTML, JavaScript, SQL, Phyton, PHP, C++ e allo stesso modo padroneggiare al meglio strumenti e tecnologie di machine learning, intelligenza artificiale, cyber security, Internet of Things (IoT). Queste ultime rappresentano indubbiamente le conoscenze tecnologiche d’avanguardia imprescindibili per la digitalizzazione e l’ottimizzazione dei processi produttivi, dunque per la crescita di un’azienda.
Un altro motivo per cui tali professionisti sono così stimati e apprezzati negli ambienti di lavoro? La loro propensione al problem solving, che li spinge alla costante ricerca di soluzioni innovative a sfide complesse.
Adesso che sai quasi tutto su questa professionalità ti starai probabilmente chiedendo quanto guadagna un ingegnere informatico al mese. Lo stipendio medio di un ingegnere informatico a gennaio 2024 è di 35.650€ all’anno, che corrisponde a circa 2.500€ lordi al mese considerando le 14 mensilità. La RAL di un ingegnere informatico può variare in base a diverse variabili quali il settore in cui si lavora, l’età e l’esperienza, le competenze specialistiche acquisite, la regione di impiego e molto altro.
Lo stipendio di un ingegnere informatico neolaureato o junior può aggirarsi, invece, intorno ai 19.900€, mentre una figura esperta con diversi anni di esperienza può arrivare a guadagnare oltre 40.000€ annui (Indeed.com).
Hai ancora qualche dubbio sulla carriera da ingegnere informatico? Allora concediti ancora un paio di minuti di lettura e lasciati ispirare dalle storie di alcuni degli ingegneri informatici più famosi nel mondo! Te ne raccontiamo invenzioni e genialità in breve.
Dici Google, dici Larry Page! Lawrence Page, conosciuto ai più come Larry, è uno degli ingegneri informatici più importanti al mondo, nonché il fondatore Google insieme a Sergey Brin. Page è l’inventore del PageRank, ovvero il complesso algoritmo di ricerca di Google che determina quali risultati il browser deve mostrare agli utenti che effettuano una ricerca online. Stando ai dati Forbes 2022, Larry Page è il decimo uomo più ricco del mondo, con un patrimonio economico di 85,5 miliardi di dollari.
Informatica statunitense e professoressa di ingegneria presso il Massachusetts institute of technology, Barbara Liskov è stata la prima donna americana a conseguire un dottorato in Computer Science, presso la Stanford University. Insieme a Jeannette Wing ha definito il principio di sostituzione, per poi conseguire nel 2008 il premio Turing dell’Association for computing machinery. Nella sua carriera Liskov ha ricoperto un ruolo di estremo rilievo nel campo dei linguaggi di programmazione e dei sistemi operativi, dando un contributo importantissimo agli studi in materia di tolleranza degli errori e di algoritmi di computazione distribuita.
Erich Gamma è un ingegnere informatico particolarmente noto nel settore in qualità di coautore del libro Design Patterns: Elementi per il riuso di software ad oggetti. Grazie a questa pubblicazione ha ottenuto una grande fama nel mondo della programmazione orientata e del design pattern.
L’enorme successo riscosso dal libro ha inaugurato l’inizio di una nuova corrente filosofica nella programmazione, ovvero il movimento pattern. Di cosa stiamo parlando esattamente? Di soluzioni progettuali generiche e riutilizzabili a problemi comuni nello sviluppo del software, che forniscono una guida e una struttura per affrontare in modo efficiente determinati problemi di progettazione e implementazione.