condividi
L’ingegnere gestionale è una figura professionale oggi molto conosciuta e apprezzata sul mercato del lavoro e rappresenta una risposta concreta alle trasformazioni organizzative dell’impresa moderna, sempre più avviata verso la globalità e l’integrazione. L’ingegnere gestionale è un professionista dotato di un ampio bagaglio di conoscenze metodologiche, economiche, organizzative, in grado di analizzare, progettare e organizzare i processi complessi di un’impresa. In altre parole, è uno specialista nella gestione delle criticità che caratterizzano oggi il mondo della produzione di beni e servizi.
Nella pratica, questi è in grado di applicare le proprie conoscenze in tutte quelle attività in cui tecnologia e innovazione svolgono un ruolo chiave per sviluppare al massimo l’efficienza di un’azienda e le sue opportunità di business.
Gli ingegneri gestionali possono lavorare praticamente ovunque, in qualsiasi ambito o settore. Le competenze multidisciplinari in loro possesso ne fanno una figura professionale versatile che può svolgere le proprie mansioni sia come dipendente interno in imprese, multinazionali, enti pubblici e organizzazioni, sia come un libero professionista. L’ambito del management industriale resta uno dei più diffusi, ma sono numerosi i laureati in ingegneria gestionale che operano anche in settori quali:
In cosa si distingue l’ingegnere gestionale dalle altre professioni dell’ingegneria? A seconda del settore, del contesto aziendale e della seniority, questi si occupa di attività di tipo strategico, tattico, operativo, svolgendo diversi ruoli trasversali nell’analisi sistemica dell’ambiente in cui opera. Vediamoli più nel dettaglio:
Conseguire una laurea in ingegneria gestionale rappresenta il percorso per eccellenza per ambire a svolgere questa professione. Scegliere una formazione universitaria consente di acquisire l’ampio bagaglio di competenze imprescindibili per una carriera di successo, cogliendo l’opportunità di apprendere da professionisti già affermati e la certezza di fregiarsi di un titolo di studio ufficialmente riconosciuto dalle aziende.
Allo stesso modo, una tappa obbligatoria per diventare ingegnere gestionale è il conseguimento dell’abilitazione professionale, che avviene formalmente con l’iscrizione all’Albo professionale del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Iscriversi all’Ordine degli Ingegneri offre la preziosa opportunità di coltivare relazioni professionali di valore, importanti per la propria crescita, e di responsabilizzarsi nell’esercizio della propria professione.
Nella figura dell’ingegnere gestionale l’accentuata mentalità ingegneristica incontra un’indiscussa propensione alle strategie di business e al management. Le competenze multidisciplinari di cui questi deve disporre ruotano intorno alla conoscenza approfondita dell’analisi matematica e statistica, del calcolo delle probabilità, della contabilità e finanza aziendale, ma anche dell’impiantistica, delle scienze dell’automazione e delle tecnologie industriali. Alcuni esempi di soft skill di un ingegnere gestionale? Ecco nel dettaglio le abilità più richieste:
Per quanto riguarda le hard skill di un ingegnere gestionale, è doveroso sottolineare che il suo lavoro prettamente legato ad attività di calcolo, analisi, simulazioni e modellistica computazionale richiede anche forti competenze informatiche. All’interno della propria formazione rappresenta, quindi, un vantaggio competitivo sugli altri laureati sapere utilizzare strumenti quali:
Quanto si guadagna come ingegnere gestionale? Lo stipendio medio nazionale per questa professione è di 36.850 € lordi all’anno, circa 1.900 € netti mensili (Jobbydoo). Tale RAL è superiore alla retribuzione mensile media in Italia e può variare in base al settore di riferimento, all’ambito di specializzazione e agli anni di esperienza:
Una laurea in ingegneria gestionale può, infine, aprire le porte del top management di un’azienda, arrivando a svolgere anche importanti ruoli dirigenziali. In tal caso i guadagni possono aumentare sensibilmente e raggiungere cifre oltre i 90.000 €!
Sogni una carriera di prestigio nell’ambito ingegneristico? Il nuovo corso di laurea triennale in ingegneria gestionale proposto dall’Università LUM si propone l’obiettivo di formare gli ingegneri gestionali del futuro con elevate competenze economiche, manageriali e giuridiche. Il tutto attraverso metodologie didattiche all’avanguardia orientate all’action learning e all’apprendimento dai migliori professionisti del settore.
Peculiarità esclusiva del percorso di studi, innovativo in Italia, è il forte orientamento verso il Digital Management: scegliendo LUM potrai, infatti, apprendere la gestione e la trasformazione dei processi dell’impresa in chiave organizzativo-tecnologica e cogliere le infinite opportunità di business offerte dalla digital transformation.
SCOPRI DI PIÙ SULLA LAUREA TRIENNALE IN INGEGNERIA GESTIONALE
Il piano di studi previsto dalla laurea triennale in ingegneria gestionale offre ai laureandi una preparazione multidisciplinare del tutto unica nel mondo della formazione universitaria, strutturata sulle discipline più pertinenti con le esigenze delle aziende. Ecco le principali materie che caratterizzano il nostro percorso formativo:
Il percorso di laurea si completa con un modulo di lingua inglese e dei laboratori di scrittura professionale rivolti a migliorare le capacità comunicative dei laureandi, in conformità con gli obiettivi formativi qualificanti della Classe L-9 Ingegneria Industriale.
Una laurea in ingegneria gestionale spalanca le porte delle professioni del futuro più redditizie che saremo chiamati a svolgere nei prossimi anni. I settori in cui è possibile affermarsi professionalmente sono molteplici, e prestigiosi sono gli sbocchi occupazionali di un laureato in ingegneria gestionale:
Il mercato del lavoro odierno è sempre più alla ricerca di profili professionali dinamici e flessibili, dalla forma-mentis analitica e che sappiano spendersi a 360 gradi in più settori e in più ruoli. Le imprese prediligono gli ingegneri gestionali perché oltre alle competenze economiche, dispongono di capacità modellistico-quantitative e matematiche nell’approccio all’analisi sistemica dell’azienda, fondamentali per orientare i processi di decision making. Il tutto, in una sola figura!
Studiare ingegneria gestionale significa, inoltre, scegliere una delle lauree più richieste dalle aziende e poter ambire a un lavoro che garantisce uno stipendio medio ben oltre la media nazionale.
Un altro punto a favore? Secondo uno studio di Unioncamere sul fabbisogno di laureati nel 2021-2025, il sistema economico del futuro necessiterà annualmente di circa 35mila unità specializzate in indirizzi di ingegneria. L’elevata appetibilità di una triennale in ingegneria gestionale deriva dal fatto che uno degli ingegneri più richiesti sul mercato sia proprio quello che opera in questo specifico ambito. Non è un caso che il tasso di occupazione post laurea degli studenti di tale area si attesti intorno al 96%.
La storia dell’ingegneria gestionale gode di dinamiche particolarmente recenti e le origini in Italia di questa moderna disciplina risalgono alla fine degli anni Settanta. Ricostruirne lo sviluppo significa ripercorrere le evoluzioni dell’impresa moderna e intraprendere un intrigante viaggio ricco di curiosità. Scopriamole insieme:
La carriera da ingegnere gestionale ti affascina e sogni di rivestire un ruolo di prestigio nel tuo futuro? LUM resta sempre al fianco di famiglie e studenti e mette a tua disposizione borse di studio e strumenti di finanziamento a condizioni agevolate. Grazie alle convenzioni del nostro Ateneo, le future matricole che accedono a un prestito possono restituire la somma anche dopo due anni dal conseguimento del titolo di laurea.
SCOPRI COME FINANZIARE I TUOI STUDI
Il futuro è adesso. Scegli LUM!