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Alfonso Savastano, direttore dell’unità operativa complessa di oculistica presso l’ospedale generale regionale ecclesiastico Miulli, ha partecipato al meeting “Vail Vitrectomy” che si è tenuto l’8-11 febbraio 2025 a Vail in Colorado, USA.
Il meeting, che ha una formula triennale, è uno tra gli incontri internazionali più interattivi, interculturali nell’ambito della chirurgia vitreoretinica, che per l’occasione ha riunito 182 chirurghi oftalmici provenienti da tutto il mondo.
I Vail Vitrectomy Meetings, fondati dal dott. Robert Machemer e colleghi nel marzo 1975, sono stati concepiti per promuovere lo scambio di nuove idee ed informazioni.
Il dott. Robert Machemer è considerato di fatto il “padre” della moderna vitrectomia ideando per primo un sistema per vitrectomia a “bulbo chiuso” ed eseguendo la prima vitrectomia su occhio umano al mondo il 20 aprile 1970 negli USA. Si trattava di un paziente con retinopatia diabetica ed un’emorragia vitreale di vecchia data. L’operazione ebbe un gran successo dato il miglioramento significativo della vista del paziente. Da lì in poi, iniziò l’era moderna della chirurgia vitreoretinica.
La partecipazione a tali convegni è consentita solo su invito da parte di una commissione esaminatrice internazionale. Il requisito fondamentale per partecipare è che ogni relatore debba presentare un progetto e/o un concetto che non sia mai stato presentato o espresso prima in nessun altro convegno.
In questa occasione, il prof. Savastano ha riportato le sue esperienze in 2 ambiti molto importanti riguardanti la gestione:
– delle complicanze maculari precoci post chirurgia episclerale per distacco della retina;
– delle complicanze infettive oculari quali endoftalmiti e panoftalmiti.