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10 sbocchi lavorativi della Laurea in Business Economics nel 2025

La Laurea in Business Economics rappresenta un trampolino di lancio verso una vasta gamma di opportunità professionali, soprattutto in un contesto economico globale in continua evoluzione come quello attuale. Con l’aumento delle sfide legate all’avvento delle nuove tecnologie, all’internazionalizzazione e alla sostenibilità aziendale, i laureati in questa disciplina saranno chiamati a ricoprire ruoli sempre più strategici e remunerativi.

Questo articolo illustrerà i molteplici sbocchi lavorativi dalla Laurea in Business Economics. Verrà fornita una panoramica delle opportunità di carriera più promettenti e richieste, dal settore finanziario al marketing internazionale, illustrando come le competenze multidisciplinari acquisite durante il percorso di studi dedicato dell’Università LUM possano essere applicate in diversi settori, a livello globale.

Cosa si intende per Business Economics?

Per Business Economics si intende quel campo dell’Economia applicata che studia i problemi finanziari, organizzativi, di mercato e ambientali delle aziende. Anche nota più semplicemente come Economia aziendale, tale disciplina valuta anche i fattori che hanno un impatto sulle aziende, ovvero organizzazione, gestione, espansione e strategia d’impresa, utilizzando la teoria economica e i metodi quantitativi.

I temi di ricerca nel campo del Business and Economics possono includere le modalità e le motivazioni strategiche per cui le aziende si espandono, ma anche l’impatto degli imprenditori, le interazioni tra aziende e ambiente esterno e il ruolo dei governi nella regolamentazione.

In altre parole, l’obiettivo principale dello specialista in Business Economics è comprendere come ottimizzare l’efficienza e la competitività delle aziende nel mercato locale e globale, tenendo anche conto della scarsità di risorse e delle dinamiche di produzione e consumo.

Dal concetto di Economia a quello di Business Economics

Per comprendere meglio questa disciplina è utile contestualizzarne le dinamiche all’interno del concetto più ampio di Economia. Quest’ultima si riferisce allo studio delle componenti e delle funzioni di un particolare mercato come, per esempio, la domanda e l’offerta e l’impatto del concetto di scarsità. Nell’ambito dell’economia, i fattori di produzione, i metodi di distribuzione e il consumo sono importanti argomenti di studio.

L’economia aziendale si concentra, dunque, sugli elementi e sui fattori delle operazioni commerciali e sul loro rapporto con l’economia nel suo complesso. Più precisamente, l’esperto in Business Economics si occupa di:

  • principi economici;
  • pratiche commerciali standard;
  • acquisizione di capitali;
  • generazione di profitti;
  • efficienza della produzione;
  • strategia di gestione complessiva.

L’economia aziendale comprende anche lo studio dei fattori economici esterni e della loro influenza sulle decisioni aziendali, come ad esempio un cambiamento nella regolamentazione del settore o un’improvvisa variazione dei prezzi delle materie prime.

Compresa questa definizione, vi diciamo perché studiare Business Economics illustrandone i principali sbocchi occupazionali.

Business and Economics: sbocchi lavorativi

La Laurea in Business Economics and Organization, spesso erogata dagli Atenei anche con il nome di International Business Economics, offre una formazione completa per chi desidera intraprendere una carriera internazionale nel mondo del management e dell’economia aziendale.

Il corso fornisce competenze professionali per la gestione d’impresa in un contesto globale e apre ai laureandi l’opportunità di ricoprire ruoli manageriali in aziende, enti e istituzioni internazionali, in aree aziendali quali acquisti, vendite, logistica, consulenza commerciale, pianificazione strategica e molto altro. Elenchiamo di seguito i più prestigiosi sbocchi lavorativi della Laurea in Business Economics per aumentare la competitività delle imprese nel mondo.

1. International Trade Consultant

L’International Trade Consultant, o International Trade Specialist, è un professionista altamente specializzato nel commercio internazionale, capace di analizzare le dinamiche economiche globali e di fornire consulenza strategica a imprese, organizzazioni no-profit o enti governativi. Il suo compito principale è supportare le aziende nel loro processo di espansione internazionale, monitorando i trend globali, identificando le opportunità di mercato, valutando la concorrenza e sviluppando strategie di prezzo ottimizzate per i mercati esteri.

Inoltre, garantisce che tutte le operazioni rispettino le normative internazionali in vigore e che l’azienda sia protetta da rischi legati, per esempio, a fluttuazioni di valuta, tassi di cambio, leggi doganali o regolamenti commerciali. Grazie alla sua conoscenza approfondita di economia, normative e differenze culturali, l’International Trade Consultant aiuta le aziende a posizionarsi con successo nei mercati globali, offrendo una visione strategica su misura per la crescita a livello internazionale.

2. Specialista in imprese internazionalizzate

Lo specialista in imprese internazionalizzate è una figura professionale chiave per la gestione aziendale a livello globale, poiché gode di ampio potere decisionale in termini di import/export, finanza internazionale, logistica, marketing e non solo. Questo esperto è in grado di analizzare e migliorare le performance di gruppi aziendali internazionali e le sue vaste competenze spaziano dalla pianificazione strategica dei mercati di approvvigionamento alla gestione dei rischi finanziari associati alle operazioni internazionali. Inoltre, conosce a fondo le normative e la contrattualistica che regolano i mercati globali, assicurando il rispetto delle leggi e la massimizzazione del valore lungo le catene di fornitura.

Grazie alla preparazione multidisciplinare in economia, finanza e marketing fornita dai percorsi di Laurea LUM, questo professionista può inserirsi in imprese o studi di consulenza, assumendo ruoli di elevata responsabilità. Il laureato è inoltre qualificato per ruoli consulenziali o manageriali, contribuendo allo sviluppo e all’espansione delle imprese sui mercati internazionali.

3. Global Marketing Director

Il Global Marketing Director, noto anche come Chief Marketing Officer (CMO), è un dirigente di primo livello responsabile del marketing di un’azienda su scala globale. Questa figura strategica non solo guida le campagne pubblicitarie e le iniziative di comunicazione, ma si occupa anche di vendite, pubbliche relazioni e sviluppo prodotti. Tra le sue responsabilità principali vi sono l’analisi e l’interpretazione del mercato, la gestione delle ricerche di mercato, la definizione della proposta di valore e delle strategie di prezzo e la supervisione delle operazioni di marketing internazionale.

Con competenze che spaziano dalla creatività all’analisi dei dati, il Global Marketing Director lavora per incrementare le vendite e migliorare il posizionamento del brand in mercati globali diversificati. Questo professionista si muove tra canali digitali, e-commerce, social media e big data, ottimizzando la presenza aziendale nei diversi canali di comunicazione e identificando nuovi touchpoint per entrare in contatto con i clienti. Interfacciandosi direttamente con il CEO o l’AD, contribuisce alla definizione delle strategie aziendali adattandole alle diverse dinamiche culturali e di mercato a livello globale.

4. International Risk Manager

L’International Risk Manager è una figura strategica nell’ambito della gestione dei rischi legati alle operazioni globali di un’azienda. Questo professionista ha il compito di identificare, valutare e mitigare i rischi che possono sorgere nei diversi mercati in cui l’azienda opera o mira a espandersi. La sua attività coinvolge una valutazione continua delle minacce come, fra le tante, fluttuazioni valutarie, eventi culturali, instabilità politica e geopolitica, cambiamenti normativi locali e problematiche di sicurezza, con l’obiettivo di ridurre l’impatto di tali eventi sull’organizzazione.

All’interno di un percorso di Laurea in Business Economics, la professione dell’International Risk Manager riveste un ruolo di grande prestigio, poiché richiede competenze avanzate in economia, finanza internazionale, analisi geopolitica e gestione strategica. Questo professionista non solo protegge l’azienda da potenziali perdite economiche, ma contribuisce anche a prendere decisioni informate che facilitano l’espansione geografica, tramite adesione a progetti internazionali o attrazione di investimenti esteri. Pertanto, rappresenta uno sbocco lavorativo concreto se contestualizzato all’interno dei processi aziendali rivolti a migliorare la competitività e la crescita delle imprese su scala globale.

5. Import/Export Manager

L’Import/Export Manager è un professionista da cui aziende internazionali e multinazionali possono difficilmente prescindere. Il suo ruolo è, infatti, strategico nella gestione di tutte le operazioni legate all’importazione e all’esportazione di merci, assicurando che i processi commerciali siano efficienti al massimo e rispettino le normative legali in vigore. Tra le sue principali responsabilità ci sono la ricerca e analisi di nuovi mercati esteri, lo sviluppo di strategie di internazionalizzazione, la negoziazione di accordi commerciali con partner stranieri e la gestione della logistica delle spedizioni. È integrando al meglio tali attività che l’Import ed Export Manager garantisce che la merce arrivi a destinazione in modo sicuro e tempestivo.

Inoltre, spetta all’Import/Export Manager supervisionare le pratiche burocratiche e amministrative che regolano il commercio nelle aree target. Essenziale per il successo in questo ruolo è, dunque, una combinazione di competenze linguistiche, commerciali, logistiche e, perché no, anche giuridiche che possono essere acquisite tramite una formazione universitaria specializzata e l’esperienza sul campo.

6. International Corporate Finance Manager

L’International Corporate Finance Manager svolge un ruolo cruciale per le aziende che operano a livello globale. Questo professionista si occupa di gestire e ottimizzare le decisioni finanziarie strategiche, con l’obiettivo di massimizzare il valore dell’azienda sui mercati internazionali. Tra le sue responsabilità principali figurano, tra le tante, la valutazione e l’implementazione di operazioni finanziarie internazionali come fusioni e acquisizioni (M&A), investimenti diretti esteri (IDE) e project financing. Inoltre, tale professionista si occupa di gestire il rischio valutario e politico, utilizzando strumenti di copertura per proteggere l’azienda dalle fluttuazioni di mercato.

Un’altra area centrale di chi lavora in ambito Corporate Finance è la pianificazione fiscale internazionale, che mira a ottimizzare e a ridurre il carico fiscale degli altri Paesi attraverso strategie efficaci. Le competenze richieste comprendono anche la valutazione del costo globale del capitale, la scelta dei migliori strumenti di finanziamento sui mercati internazionali e la pianificazione finanziaria a lungo termine, cui abbinare una profonda comprensione delle dinamiche economiche e delle normative di riferimento globali.

7. Supply Chain Manager

Il Supply Chain Manager è una figura strategica per le funzioni di produzione, vendita e distribuzione, che supervisiona l’intera catena logistica di un’azienda, dalla gestione degli approvvigionamenti allo stoccaggio e distribuzione dei prodotti finiti. In un contesto internazionale il ruolo assume ancora più rilevanza, poiché questo professionista è chiamato a coordinare le operazioni su scala globale, affrontando sfide come la gestione delle forniture da diversi Paesi, la negoziazione con fornitori esteri e la logistica internazionale.

Il Manager della Supply Chain è responsabile, inoltre, di garantire che i flussi di materiali e prodotti siano efficienti, riducendo costi e tempi, e assicurando al contempo che l’azienda possa rispondere in modo rapido alle variazioni di domanda e alle problematiche di mercato. Grazie alle sue competenze trasversali, il Supply Chain Manager ha un impatto diretto sull’efficienza e la competitività dell’azienda a livello globale.

8. Business Development Manager

La figura di Business Development Manager gode di grande importanza all’interno di un’organizzazione, poiché ha il ruolo di individuare e sviluppare nuove opportunità di crescita aziendale, sia a livello nazionale che internazionale. Questo professionista collabora con il management per definire obiettivi di sviluppo aziendale, sia organizzativi che finanziari, pianificando strategie per espandere la presenza dell’azienda in nuovi mercati. Il suo lavoro include la ricerca di potenziali clienti, la negoziazione di proposte e prezzi, e la costruzione di relazioni durature con i clienti chiave.

A livello internazionale, il Business Development Manager deve saper adattare le strategie aziendali ai diversi mercati, analizzando le condizioni locali e identificando partnership e nuovi network di contatti che possano facilitare l’espansione. Essenziale è la sua capacità di rappresentare l’azienda in modo professionale: la soddisfazione del cliente e il miglioramento del posizionamento competitivo della propria azienda sono, dunque, la Pole Star che ne orienta il lavoro quotidiano.

9. Controller di Gestione

Il controller di gestione svolge un lavoro di grande responsabilità nell’ambito della raccolta, analisi e interpretazione dei dati finanziari e operativi. Questi ha, infatti, lo scopo di garantire l’efficienza delle risorse nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi aziendali: in altre parole, si occupa di tutte quelle attività di controllo di gestione che sono propedeutiche alla gestione dell’andamento economico e finanziario dell’impresa.

Il controller che lavora in un contesto internazionale assume un ruolo ancora più complesso, poiché deve gestire le operazioni in conformità con standard contabili e normativi globali, monitorando flussi finanziari tra Paesi diversi e coordinando i team con istituzioni e/o stakeholder internazionali. Svolge inoltre un ruolo strategico, supportando la direzione nell’elaborazione di piani di conti a lungo termine e fornendo raccomandazioni per migliorare l’efficienza operativa aziendale su scala globale.

10. Corporate Strategist

Il Corporate Strategist è responsabile della definizione e dell’implementazione di strategie a lungo termine che guidano la crescita e il successo delle imprese. Operando come un vero e proprio architetto strategico, questo professionista sviluppa piani dettagliati per migliorare la competitività dell’impresa, analizzando le tendenze di mercato con relative opportunità e minacce. Oltre a monitorare la performance aziendale e a garantire l’allineamento delle risorse finanziarie con gli obiettivi stabiliti, il Corporate Strategist si occupa anche di processi complessi come fusioni e acquisizioni, e della gestione delle crisi d’impresa attraverso, per esempio, strategie di turnaround.

L’International Corporate Strategist gioca, a sua volta, un ruolo determinante nel guidare l’internazionalizzazione e la globalizzazione dell’azienda, guidandola nell’affrontare le sfide dei mercati globali, identificando opportunità di crescita in nuovi territori e formulando strategie di posizionamento in contesti potenzialmente remunerativi per il business. La sua capacità di adattarsi a differenti settori e realtà geopolitiche è cruciale per mantenere l’azienda competitiva su scala mondiale.

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Laurea in Business Economics & Organization: entra in LUM!

Il Corso di Laurea Triennale in Business Economics and Organization dell’Università LUM, erogato in lingua inglese, offre una formazione completa e innovativa, pensata per preparare i professionisti di domani ad affrontare le sfide di un mercato globale in continua evoluzione. Con un focus su competenze tecniche, leadership e sostenibilità, e con l’opportunità di intraprendere esperienze pratiche di action learning, questo percorso apre le porte a carriere prestigiose e ben remunerate, sia in Italia che all’estero.

Gli studenti che completano la Laurea in Business Economics and Organization avranno, inoltre, accesso a tirocini curriculari che consentiranno loro di arricchire le competenze acquisite, anche in una dimensione internazionale. Altrettanto esclusive sono le opportunità formative di Double Degree presso alcune delle più prestigiose Università nel mondo, grazie ad accordi accademici dedicati.

Didattica innovativa, anche a distanza

L’erogazione a distanza costituisce un aspetto peculiare di parte delle lezioni del Corso, che si apre alla didattica attiva grazie alla sperimentazione di attività come flipped classroom, focus group e/o discussion group. Questo approccio mira a coordinare e innovare i processi di apprendimento degli studenti, garantendo una fruizione articolata e flessibile dei contenuti didattici.

È, infine, promossa la realizzazione di e-tivity, attività interattive che incoraggiano la partecipazione degli studenti utilizzando approcci innovativi e virtual labs.

Scarica la brochure e scopri di più sul corso in partenza nell’anno accademico 2024-2025, per assicurarti un futuro professionale in campo internazionale.


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