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Anche nel 2025, le 5 Università pugliesi (Università di Bari, Università del Salento, Università di Foggia, Politecnico di Bari, Università LUM) aderiscono a M’Illumino di Meno, l’iniziativa promossa da Rai Radio2 con Caterpillar, in occasione della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, che quest’anno si estende per un’intera settimana, dal 16 al 21 febbraio.
L’iniziativa rientra nelle attività della RUS Puglia (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile), che riunisce le 5 Università pugliesi in un percorso collettivo per la transizione ecologica e che, nel complesso, rappresenta una comunità di circa novantamila persone tra studenti, docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo. Per l’annualità 2024/2025, l’Ateneo capofila è l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, e la RUS Puglia è coordinata dalla professoressa Isabella Pisano, Presidente del Centro di Eccellenza di Ateneo per la Sostenibilità.
Quest’anno, la XXI edizione di M’Illumino di Meno ha una programmazione extra-large che attraversa l’Europa, collegando idealmente Valencia, la Romagna e il Festival di Sanremo, per sensibilizzare sull’importanza della transizione ecologica e del risparmio energetico.
Nel segno di questa grande mobilitazione, i cinque Atenei pugliesi spegneranno simbolicamente le luci di alcuni edifici rappresentativi martedì 18 febbraio, dalle ore 19:00 alle ore 21:00, un gesto che si inserisce nella rete nazionale di spegnimenti di monumenti, piazze e palazzi istituzionali. L’iniziativa, denominata #CAPIRE (Cinque Atenei della Puglia Insieme per il Risparmio Energetico), intende sottolineare il ruolo cruciale delle Università nella diffusione della cultura della sostenibilità, non solo all’interno delle aule, ma anche nella società e sul territorio.
Sebbene lo spegnimento simbolico delle luci possa sembrare un’azione limitata, il suo valore risiede nella partecipazione collettiva e nella diffusione di una cultura della sostenibilità. Questa iniziativa non solo contribuirà alla riduzione delle emissioni di CO2, ma rappresenterà anche un’opportunità per ribadire il concreto impegno delle Università pugliesi per l’efficienza energetica e la tutela ambientale.