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La 4^ edizione della Mediterranean Innovation Agrifood Week ospiterà nel campus CIHEAM Bari i rappresentanti di 14 Paesi, 34 Business Support Organizations (come incubatori, acceleratori e business cluster), 21 start up provenienti dal Mediterraneo e dall’Africa. Imprese, giovani, organizzazioni e istituzioni internazionali, nazionali e locali si confronteranno sul ruolo dei BSO nello sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione in Africa, sulle potenzialità delle Partnership pubblico-private nella cooperazione internazionale per la transizione di sistemi alimentari sostenibili, sul valore dell’Open Innovation nei processi di cambiamento delle imprese, sulla necessità di creare ecosistemi abilitanti in grado di valorizzare le potenzialità dei giovani di Mediterraneo e Africa. Panel, workshop, keynote, laboratori di co-design, master class, incontri tra imprese, showcase di start up e networking alimenteranno la 4^ edizione della Mediterranean Innovation Agrifood Week.
Info e registrazione: https://innovationweek.iamb.it
La Mediterranean Innovation Agrifood Week è l’occasione annuale nella quale s’incontrano organizzazioni, aziende, start up, persone, idee, esperienze e competenze per costruire visioni innovative dei sistemi alimentari sostenibili nel Mediterraneo e in Africa con i giovani e per i giovani, perché Il futuro è dei giovani!
Per affrontare questa sfida complessa è necessario un cambiamento di paradigma per costruire visioni innovative ma solide in grado di rispondere alle esigenze delle persone e alle aspirazioni dei giovani.
L’invito del CIHEAM Bari è quello di confrontarsi su nuovi modelli di collaborazione e cooperazione, più inclusivi, partecipativi e “aperti” a tutti gli attori dell’innovazione per co-disegnare azioni concrete che favoriscano il cambiamento delle imprese, la creazione di nuovi servizi dedicati ai giovani, lo sviluppo degli ecosistemi locali e che incidano sulle politiche e sui modelli di intervento degli Enti locali, dei Governi e delle Organizzazioni Internazionali.
La popolazione giovanile rappresenta il vero motore di sviluppo dell’Africa e del Mediterraneo. Infatti, entro il 2050, quasi la metà (46%) dei 635 milioni di abitanti attesi nel Bacino del Mediterraneo dovrebbero risiedere sulla sponda meridionale e più del 50% della “gioventù mediterranea” risulterà concentrata in soli cinque paesi: Marocco, Algeria, Tunisia, Libia ed Egitto. La situazione africana generale è ancora più sfidante se consideriamo che la popolazione del continente è aumentata del 2,42% all’anno negli ultimi 30 anni ed entro il 2050 si prevede che la aumenterà fino ad almeno 2,4 miliardi di persone. A breve avremo bisogno di aumentare la produzione alimentare del 70% per nutrire il mondo (previsioni ONU) in una proiezione che vede sempre più persone lasciare le aree agricole e rurali a favore di quelle urbane (il 70% della popolazione mondiale vivrà nelle città). In questo scenario, l’Open Innovation emerge come un alleato strategico e lo dimostra la sua forte adozione da parte dell’86% delle grandi imprese italiane e il 48% delle PMI. La collaborazione tra organizzazioni diverse, infatti, è essenziale per affrontare le sfide globali con resilienza e creatività e per mettere in contatti realtà culturali, economiche e sociali differenti ma legate alla minaccia comune dei cambiamenti climatici.