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L’AI Engineer (Ingegnere dell’Intelligenza Artificiale) sta emergendo come una figura professionale centrale nel panorama lavorativo attuale, come diretta conseguenza del modo in cui le tecnologie emergenti stanno ridefinendo le strutture del mercato del lavoro.
Lo sviluppo e la crescente adozione dell’intelligenza artificiale stanno infatti plasmando una nuova realtà economica e professionale, portando con sé un bisogno crescente di professionisti specializzati in grado di navigare tra le complessità dei sistemi AI, e di garantire che la loro integrazione nel tessuto lavorativo avvenga in modo etico e produttivo.
L’intelligenza artificiale, con la sua capacità di automatizzare compiti, risolvere problemi complessi e generare dati innovativi, non solo sta trasformando settori tradizionali ma sta anche creando nuove opportunità di lavoro e richiedendo nuove competenze.
In questo contesto, l‘ingegnere AI gioca un ruolo fondamentale, non solo come sviluppatore e custode di queste tecnologie, ma anche come ponte tra l’innovazione tecnologica e le sue applicazioni pratiche, assicurando che l’AI sia impiegata in un modo che valorizzi e amplifichi le capacità umane, piuttosto che sostituirle.
L‘ingegnere dell’intelligenza artificiale, nel linguaggio anglofono conosciuto come Artificial Intelligence Engineer, è una figura professionale che opera all’intersezione di tecnologia e innovazione aziendale. Questo specialista non solo crea e gestisce sistemi AI, ma agisce anche come catalizzatore per il cambiamento all’interno dell’organizzazione, identificando opportunità per migliorare processi e strategie.
Un esempio di come questa figura professionale sia impattante nel mondo del lavoro è lo sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale per la previsione della domanda in una catena di fornitura. Questi nuovi sistemi potrebbero utilizzare storici di dati, tendenze del mercato e algoritmi di apprendimento automatico per prevedere la futura domanda di prodotti, consentendo all’azienda di ottimizzare l’inventario, ridurre i costi e migliorare la soddisfazione del cliente.
In un contesto lavorativo l’AI Engineer collabora strettamente con vari reparti, per garantire che le soluzioni di AI siano integrate efficacemente e migliorando così la produttività e la competitività dell’azienda. Vediamo più nel dettaglio le sue mansioni.
Un ingegnere dell’intelligenza artificiale ha responsabilità cruciali: progetta e sviluppa algoritmi AI per risolvere problemi complessi e migliorare le decisioni aziendali. Analizza grandi volumi di dati per identificare pattern comportamentali, ottimizzare le operazioni e influenzare le strategie. Collabora con vari team per implementare soluzioni AI che aumentino l’efficienza, riducano i costi e migliorino i servizi al cliente.
La sua competenza è fondamentale per le imprese che vogliono rimanere competitive nel mercato attuale, rendendolo una figura chiave nel panorama lavorativo moderno.
Approfondiamo, nello specifico, quali sono le cosa fa un AI Engineer.
L’ingegnere AI progetta e sviluppa sistemi intelligenti che possono imparare dai dati e migliorare con l’esperienza. Questo spesso comporta la creazione di algoritmi di machine learning e deep learning che possono essere applicati a problemi reali, come il riconoscimento di immagini, la previsione di tendenze di mercato o l’automazione di compiti complessi.
Analizza grandi quantità di dati per scoprire tendenze, fare previsioni e guidare decisioni aziendali. Ciò comporta l’utilizzo di tecniche di data mining, statistica avanzata e machine learning per costruire modelli che possano prevedere comportamenti futuri o risultati desiderati.
Lavora a stretto contatto con altri professionisti, come il data scientist, gli sviluppatori di software e gli specialisti del settore, per integrare soluzioni di intelligenza artificiale nei processi aziendali esistenti. Questo richiede forti capacità comunicative e la capacità di tradurre complessi concetti tecnici in soluzioni pratiche e applicabili.
Dopo la creazione di sistemi o modelli AI, l’ingegnere ne verifica l’efficacia attraverso rigorosi test. Successivamente, mantiene e aggiorna i sistemi per assicurarsi che continuino a funzionare al meglio nel tempo, adattandosi a nuovi dati e condizioni di mercato.
Garantisce che le applicazioni di AI rispettino le normative vigenti e gli standard etici, evitando bias e garantendo la trasparenza, la chiarezza e la privacy dei dati.
All’interno del panorama lavorativo contemporaneo, caratterizzato da una trasformazione digitale incessante, le competenze di un ingegnere dell’intelligenza artificiale stanno subendo rapidi cambiamenti per adeguarsi alle richieste del mercato.
Ricerche nel settore hanno messo in luce un crescente interesse verso profili specializzati come gli AI specialist, i quali devono padroneggiare non solo le tecniche di machine learning, AI engineering e la gestione dei Big Data, ma anche saper applicare queste conoscenze per innovare e ottimizzare le operazioni aziendali.
Le aziende sono alla ricerca di esperti di intelligenza artificiale per trasformare dati complessi in strategie efficaci, migliorando l’offerta di prodotti e servizi. Ciò richiede una profonda conoscenza degli strumenti tecnologici unita a un’abilità nel rendere queste soluzioni accessibili e comprensibili a tutti i livelli dell’organizzazione.
Al contempo, si evidenzia l’importanza di competenze interdisciplinari: in linea generale che si tratti di un ingegnere AI, di un AI specialist o di un AI developer bisogna essere capaci di collaborare con team eterogenei, presentare idee tecniche in maniera chiara e considerare le implicazioni etiche delle tecnologie AI.
Le imprese, dunque, cercano professionisti che coniughino know-how tecnico con responsabilità e visione strategica, promuovendo un progresso tecnologico che sia non solo innovativo, ma anche eticamente sostenibile.
Per i giovani aspiranti all’universo dell’intelligenza artificiale è cruciale sviluppare un insieme di competenze che abbracci tanto gli aspetti tecnici quanto quelli umanistici e gestionali. Ciò preparerà i futuri ingegneri dell’intelligenza artificiale a incontrare con successo le sfide e le opportunità di un ambiente lavorativo in continua evoluzione.
Cosa studiare per diventare ingegnere dell’intelligenza artificiale? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.
Per diventare AI Engineer è essenziale una formazione accademica che fornisca una profonda comprensione sia teorica che pratica delle tecnologie emergenti. L’Università LUM offre due percorsi di laurea specificamente progettati per soddisfare queste esigenze:
La Laurea Triennale in Ingegneria Informatica si focalizza sull’acquisizione di competenze fondamentali nel campo dell’informatica e automazione, preparando gli studenti all’implementazione e gestione di sistemi informatici complessi. Gli studenti studieranno materie affini agli ambiti di:
Questo percorso è ideale per un futuro ingegnere informatico che intende studiare e approfondire gli aspetti tecnici dell’AI, dalla codifica degli algoritmi all’applicazione di soluzioni di machine learning.
D’altra parte, la Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale si concentra sull’integrazione tra competenze ingegneristiche e conoscenze gestionali. Questo corso prepara gli studenti ad affrontare le nuove sfide del mercato del lavoro, fornendo loro gli strumenti per migliorare l’efficienza operativa e la decisione strategica all’interno delle organizzazioni.
Attraverso lo studio dell’analisi dei sistemi aziendali, della gestione della produzione e della logistica, oltre all’introduzione agli algoritmi di AI gli studenti saranno pronti a guidare l’innovazione tecnologica in contesti aziendali.
Entrambi i corsi offrono una preparazione completa e interdisciplinare, fondamentale per chi aspira a diventare un ingegnere dell’intelligenza artificiale di successo. Combinando materie tecniche con insegnamenti gestionali e di problem-solving, gli studenti della LUM saranno ben attrezzati per affrontare le sfide dei nuovi lavori offerti dall’AI, contribuendo significativamente all’innovazione e alla crescita delle future realtà lavorative.
L’ingegnere dell’intelligenza artificiale gode di un mercato del lavoro in rapida espansione e di conseguenti aspettative salariali allettanti. Vediamo nella tabella che segue, lo stipendio di un AI Engineer in Italia e all’estero.
Paese | RAL media (€ or $) |
Italia | 32.500 € |
Italia (Senior, Min) | 50.000 € |
Italia (Senior, Max) | 70.000 € |
USA | 112.000 $ |
Germania | 65.000 € |
In conclusione, la carriera da ingegnere dell’intelligenza artificiale è in netta ascesa, rappresentando un pilastro fondamentale nella trasformazione digitale e nell’innovazione tecnologica globale. Questo settore non solo promette opportunità professionali ricche e diversificate, ma offre anche la possibilità di influenzare significativamente il progresso tecnologico e socio-economico.
LAVORI DEL FUTURO: QUALI SONO?
Per chi è interessato a esplorare più a fondo le dinamiche correnti e future del campo, è fondamentale approfondire le proprie conoscenze attraverso la formazione e lo studio, anche dando uno sguardo alla Strategia italiana per l’intelligenza artificiale per comprendere gli sforzi nazionali in questo ambito.
Inoltre, per un’analisi più ampia dell’impatto dell’intelligenza artificiale sullo sviluppo e la crescita globale, si consigliano ulteriori letture come il report del Growth Summit 2023 The impact of AI on growth, according to experts e l’indagine ministeriale sulle relazioni tra intelligenza artificiale e mondo del lavoro.
Questi materiali offrono spunti preziosi per chiunque desideri approfondire il ruolo e le prospettive dell’IA nel contesto economico e lavorativo contemporaneo.
In un’epoca di rapidi cambiamenti e innovazioni tecnologiche, gli ingegneri dell’intelligenza artificiale sono, dunque, più che mai chiamati a guidare la trasformazione, armati di competenze, etica e visione per orientare il futuro dell’industria e della società.